Ma che cos’è questa permacultura?
La permacultura è un sistema di progettazione per creare ecosistemi sostenibili, stabili, efficienti e resilienti. Il concetto di permacultura è di solito associato all’agricoltura, e in effetti proprio in quell’ambito è stata inizialmente elaborata da Bill Mollison e David Holmgren nell’Australia degli anni ‘70: il nome è infatti una crasi di permanent + agriculture.
Ma nel tempo l’idea si è evoluta fino a includere qualunque cosa sia progettabile seguendo tre etiche (cura della terra, cura della persona, cura del futuro) e una dozzina di principi (tra i più importanti: osserva e interagisci; non produrre rifiuti; valorizza i margini). Da un orto urbano alle relazioni, da un progetto sociale alla gestione delle proprie fonti di sostentamento, tutto può essere progettato in permacultura!
Dopo aver seguito il mio PDC (corso di progettazione in permacultura), ho cominciato il mio percorso in permacultura progettando la risistemazione della casa dei miei bisnonni, da cui oggi scrivo: la prima cosa che ho fatto, metro alla mano, è stata prendere le misure degli spazi per realizzare la pianta che vedete in foto. Poi ho osservato la casa e la sua esposizione solare, punti più freddi/caldi/umidi/ecc. e in base a queste osservazioni ho posizionato gli elementi chiave del mio design, che ho individuato in partenza (esempio: uno studio creativo, un piccolo orto/giardino/vivaio e uno spazio intimo per la meditazione).
Poi mi sono dato un gran bel da fare per risistemare gli spazi e arredare, partendo da un mucchio di bellissimi oggetti antichi ritrovati in cantina, molti dei quali sono stati recuperati e riutilizzati (non produrre rifiuti!). È stato anche un viaggio emozionante nella storia della mia famiglia, raccontata dagli oggetti e dagli spazi che ne sono stati testimoni (ma questa è un’altra storia, un altro post!).
La progettazione continua: vivendo la casa mi rendo conto di piccole cose da cambiare o implementare. Anche questo fa parte del flusso circolare del design in permacultura!
Gesualdo Busacca 