Il Bosco che Pensa va in modalità estiva!
E che significa? Be’, significa meno saggi e più romanzi, risvolti di copertina sgualciti o mezzi strappati, tonalità blu Sellerio, narrazioni fluide e suadenti, torridi viaggi alla biblioteca comunale per accaparrarmi il mio prossimo romanzo prima dell’ora di pranzo.
Di solito comincio sempre da un romanzo giallo quando mi sento poco allenato e voglio ritrovare il passo giusto per affrontare romanzi più impegnativi. I romanzi gialli, specie quelli seriali, hanno un grande vantaggio: il paesaggio è familiare. Sai che cosa succederà, ma non sai come; puoi quindi rilassarti e goderti i dettagli del viaggio, i dialoghi, le sfumature.
Dei romanzi di Alicia Giménez-Batlett, per esempio, mi piace l’irresistibile ironia, lo stravolgimento dei ruoli di genere a colpi di battute salaci tra Petra Delicado e Fermìn Garzòn, le riflessioni esistenziali che trapelano ed emozionano senza mai rompere la sublime leggerezza del tutto.
Quest’estate non dimentichiamo di abbandonarci al flusso di una bella storia. Avventuriamoci tra le porte laterali che si aprono quando proviamo il piacere di perderci in un libro. Teniamo allenata l’immaginazione e riscopriamo il potere della narrazione.
Vorresti ricominciare a leggere ma non sai bene da dove cominciare? Chiedi nei commenti e proverò a consigliarti un libro per ricominciare senza troppi sforzi!
Un ringraziamento particolare va alla Biblioteca Comunale di Caltagirone e alla meravigliosa stapelia fiorita di mammà!
